Studio.
Consci di una visione creativa aperta a considerare l’evoluzione del costume, applichiamo le nostre competenze affinché alla naturale percezione della funzione il prodotto esprima le emozioni necessarie per essere prescelto.
Per questo il prodotto deve essere quindi posto in un contesto creativo coerente alla sua estetica e in una strategia di immagine che ne accresca il valore.
Antonio Bullo nasce nel 1952 a Chioggia (Venezia).
Nel 1972 si diploma presso il Magistero per la Ceramica di Faenza, dove sarà premiato con la medaglia d’oro per il Design Industriale alla Mostra Internazionale Città di Faenza, sezione allievi.
Nel 1977, ottiene il diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Incoraggiato dal brillante percorso scolastico e dal desiderio di confrontarsi con le realtà lavorative del mondo della ceramica, già nel 1978 inizia a collaborare con alcune delle maggiori aziende del settore fino al 1990.
In questi anni otterrà ben tre medaglie d’oro per il design e le sue creazioni sono tuttora conservate presso il Museo Internazionale di Faenza.
Dal 1990 al 2000, estende la sua attività professionale nell’ambito dell’arredobagno e insegna, come libero docente, Disegno Industriale presso l’I.S.I.A. di Faenza.
Saranno, però, gli anni dal 2001 a oggi a contraddistinguere il suo studio di design sia in ambito italiano che internazionale.
Si occupa di progetti industriali di design, oltre che della creazione di show-rooms e allestimenti di stand fieristici, per numerosi marchi affermati, nei vari settori dell’arredobagno e wellness.
La sua attività professionale è riconosciuta in varie pubblicazioni, cataloghi e riviste di design.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali tra i quali: due “Design Plus” all’ISH di Francoforte e un “IF Design Award China” nel 2010.
Continua l’attività dello studio aggiungendo nuove collaborazioni con importanti marchi italiani ed internazionali dell’arredo bagno proponendo anche una personale ricerca per portarsi oltre il design standardizzato.
Prosegue il contatto con il liceo artistico di Faenza per portare il design industriale all’interno di questa istituzione.